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24 gennaio 2014

Stati Uniti e Cina: perché diplomazia e relazioni economiche non bastano.

Ilaria Lezzi

Alla luce della decisione del governo cinese di creare una Zona di Identificazione per la Difesa Aerea con sorveglianza aerea sulla porzione marittima di sua prossimità, area che include anche l'arcipelago delle Senkaku/Diaoyu storicamente conteso col Giappone - e che, aumentando la tensione con Tokyo, tocca direttamente gli Stati Uniti, essendo questi gli unici garanti della difesa nipponica-, dell'irrisolta divisione coreana e delle relazioni serrate con Taiwan, la preoccupazione della Cina si chiama Stati Uniti d'America.

4 luglio 2013

L'Egitto del golpe (apologia delle rivoluzioni perdute - parte III)

(Associated Press)
Ilaria Lezzi e Filippo Barbagli


Quanto pesano le esportazioni ideologiche e quanto pesano le associazioni tra contesti differenti
Partiamo dall'incipit: da come gli occidentali vedono piazza Tahrir. Da un punto di vista alla occidentale, forse prossimi all' anniversario della Presa della Bastiglia. Non ci posson far nulla: quando vedono gente in piazza l'associano a "Democrazia & Libertà": concetti nobilissimi, che la storia occidentale si è guadagnata, che mondi a noi vicini latitanti nel tugurio più nero apprezzano e aspirano, ma con accezioni diverse.

2 giugno 2013

Con OccupyGezi si decide il futuro della Turchia...e delle primavere arabe.

Filippo Barbagli

"Primavera turca".
Già in molti tendono ad associare le manifestazioni che in questi ultimi 4 giorni si sono diffuse a macchia d'olio nelle maggiori città turche a quelle che due anni fa spazzarono via vecchi sultani, da Tripoli a Sa'ana. 
E sinceramente non so se spaventarmi, visto l'esito, ancora controverso, che la primavera araba ha avuto in Egitto o con la guerra civile in Siria, di cui ci stiamo limitando a contare i morti e parlare delle atrocità come chiacchiere da bar, senza intervenire.

9 maggio 2013

Noi dobbiamo completare la rivoluzione europea


Filippo Barbagli


Siamo sinceri. In quanti sapevano che oggi era il giorno dell'Europa? E per restringere il cerchio, in quanti sanno perché è stato scelto proprio il 9 maggio?
Ci avete pensato? Probabilmente vi siete guardati attorno per un secondo imbarazzati, ma poi rincuorati dal fatto che “tanto non lo saprà nessuno”. Ecco, appunto, questo è oggi il problema dell'Europa. Non la crisi dell'euro.

Personalmente trovo alquanto buffo che una giornata del genere non sia una festa nazionale (leggi, in termini europei ovviamente), mentre ci ostiniamo a festeggiare dodicenni rimaste incinta da probabili pratiche pedofile ma che con un colpo di genio hanno sostenuto di essere state ingravidate da una divinità.

6 maggio 2013

Volevo dirti addio, Giulio


Francesco Pignotti

Michele Sindona. Aldo Moro. Il golpe Borghese. Piazza Fontana. Roberto Calvi. Salvo Lima. Giorgio Ambrosoli. La P2. Mino Pecorelli. Dalla Chiesa. Capaci. Le tangenti Lockheed. La stazione di Bologna. Il Piano Solo. La Mafia. Gladio. I servizi segreti. La tensione. Eccetera. 

Ripercorrere la vita e la carriera politica di Giulio Andreotti significa ripercorrere la storia del nostro paese.

It's Capitalism, stupid! Democrazia oltre il capitalismo?

Nell'ambito delle iniziative di dibattito e riflessione sull'Europa al tempo della crisi economica e dell'austerità promosse da il "Collettivo Prezzemolo" (studenti e ricercatori dell'Istituto Universitario Europeo), oggi alle ore 17 presso la Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze, Lorenzo Cini presenterà il suo libro "Società civile e democrazia radicale".

28 aprile 2013

Le radici dell'odio



 Filippo Barbagli

 Neanche un'ora fa, esattamente mentre nel salone delle feste al Quirinale Enrico Letta pronunciava il giuramento che faceva nascere il suo governo, davanti a Palazzo Chigi un uomo ha sparato, sembra a due carabinieri, che sono rimasti feriti.

24 aprile 2013

La lunga ombra di Margaret Thatcher: storia della “Iron Lady” - parte II


di Marco Saccardi


Breve storia del movimento sindacale inglese
Il sindacato dei minatori e lo stesso gruppo sociale e lavorativo di questi rappresentavano un pilastro della tradizione economica inglese. Furono i primi che si organizzarono nei primi sindacati e nella lotta per i diritti dei lavoratori, nel movimento "luddista" – che diede inizio alla sua opposizione contro la borghesia solo quando si ribellò con la violenza alle macchine - portato avanti dai minatori scozzesi intorno al 1812.

23 aprile 2013

Tous égaux: i matrimoni e le adozioni omosessuali sono un dovere per la società


 di Filippo Barbagli

Oggi, 23 aprile 2013, l'Assemblée Nationale francese ha approvato definitivamente la legge Taubira. Con 331 voti favorevoli, 225 contrari e 10 astenuti, la Francia è diventata il 14° stato (in toto) al mondo a legalizzare la parità di diritti per i cittadini omossesuali, cioè il matrimonio e l'adozione per coppie dello stesso sesso.
Le mariage pour tous ha diviso profondamente ed appassionato l'opinione pubblica dei cugini d'oltralpe, ha esposto la presidenza di François Hollande a critiche di strumentalizzazione – anche se era un aspetto presentato del programma durante la campagna elettorale-, ma soprattutto è destinato a rivoluzionare il dibattito sulla parità di diritti in tutto il continente, e forse nel mondo.

20 aprile 2013

Scegliere il passato


di Ilaria Lezzi

Ciò che si è concluso oggi è il paradigma del decisionismo politico italiano. Dibattiti da conclave -il Papa è stato eletto in meno tempo- , eterne disapprovazioni e ripicche personali per poi tornare al punto di partenza. Figuriamoci per le questioni veramente urgenti ed importanti (con tutto il rispetto). SCEGLIERE IL PASSATO. Rimanere per paura di cambiare. Fa riflettere, tanto. L'immagine che si da alla società non è certo confortante, a quella che ricorda, a quella che è stufa, a quella che si fida ma poi scopre celati siparietti. Una società che coraggiosamente, nonostante la nausea, ha voluto scegliere il cambiamento cinquantacinque giorni fa. Cosa si ripete, ancora, a questa gente che si chiama Italia? Che sì è seduti su quelle poltrone di velluto per il cambiamento ed il progresso dell'Italia?

19 aprile 2013

La rabbia e l'orgoglio...di sinistra

di Filippo Barbagli

Non scriverò ora da dottore in scienze politiche, ma da elettore, deluso, di sinistra.
Non è da me, ma arrivo subito al dunque. Alla quarta votazione per eleggere il futuro Capo dello Stato, la prima in cui sarebbe bastata la maggioranza assoluta di 504 voti, il “candidato” del Partito Democratico, l'ex Presidente della Commissione Europea ed ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, non è stato eletto. Ma non perché ai 494 voti possibili del suo schieramento non si siano aggiunti 10 in extremis per porre fine a quest'agonia, ma perché il Professore ne ha ricevuti ben 100 in meno, 393. 

17 aprile 2013

La lunga ombra di Margaret Thatcher: storia della “Iron Lady” - parte I

(fonte: telegraph.co.uk)


 di Marco Saccardi, con introduzione di Filippo Barbagli

Oggi, nella cattadrale londinese di Saint Paul, nel cuore della City finanziaria, si sono svolti i solenni funerali di Margaret Thatcher, primo ministro britannico dal 1979 al 1990, deceduta lo scorso 8 aprile ad 87 anni. La frase più in voga, ed anche più azzeccata, in questi ultimi giorni coglie appunto il peso e l'eredità che questo personaggio lascerà al suo paese ed alla Storia. Di lei si dice che è stata o amata al massimo, od odiata in egual misura

29 marzo 2013

L'anno (Iraniano) che verrà.


di Viola E. Bruttomesso, con commento di Filippo Barbagli

Il 20 di questo mese si è festeggiato il nuovo anno Persiano, secondo il calendario Zoroastriano la più importante festa nazionale del paese di Ahmadinejad. Ed è proprio il presidente Iraniano “tornato” alla ribalta durante i funerali del Presidente venezuelano Hugo Chavez che in questi giorni sta mettendo in subbuglio il suo paese in vista delle elezioni presidenziali del 14 Giugno. Molti osservatori credono che non potendo più ricandidarsi per il terzo mandato Ahmadinejad cercherà di adottare la formula dei suoi vicini russi Medvedev/Putin, cercando di promuovere a suo successore il capo del suo staff, Esfandiar Rahim Mashae. 


7 marzo 2013

Le elezioni italiane e l'Europa

di Filippo Barbagli

Noi italiani siamo un popolo autocelebrativo, ci piace cullarci nell'idea che la nostra terra abbia dato i natali agli uomini più illustri della Storia. Poteva essere vero fino a qualche secolo fa, anzi, azzardiamoci, in certi ambienti, fino al secolo scorso. Ma il XX secolo, ed i primi decenni di quello attuale hanno regalato la celebrità internazionale a Mussolini, Berlusconi e da qualche giorno, Beppe Grillo (non parlatemi di calciatori, perché, con tutto l'emozionante rispetto, pur sempre di tirà du calci al pallone si tratta). Oggi Beppe Grillo tiene le sorti dell'Italia via Twitter. Chi tiene le sorti dell'Italia tiene quelle dell'euro. E sulle sorti della moneta unica si regge l'Unione Europea. E quindi il destino di 500 milioni di persone. Ed in ultima istanza quello del mondo.
Si salvi chi può.

21 febbraio 2013

La fiera delle abdicazioni - parte I

(catholicherald.co.uk)
di Filippo Barbagli

Negli ultimi dieci giorni l'argomento sulla bocca di tutti è stato quello delle dimissioni di papa Benedetto XVI. Tutto quello che si poteva dire è stato detto e ripetuto fino alla nausea. Ed aggiungendo il fatto che chi scrive è ateo, non ci dilungheremo né sui risvolti politici della vicenda -su cui consiglio di approfondire nell'Internazionale della scorsa settimana, che raccoglie le migliori analisi della stampa estera, al contrario della maggior parte dei nostri quotidiani che come sempre su questo versante sono stati acritici- né tantomeno quelli spirituali. Voglio solo offrirvi uno spunto di riflessione, sul simbolismo politico della vicenda.

20 febbraio 2013

Il miracolo Giannino e il master-gate

di Francesco Pignotti 

Tutti ne parlano. I giornali, la rete, i social network. L'affaire Giannino - da alcuni ribattezzato, con un'espressione in verità abbastanza forte, "Giannino-gate" o "Master-gate" - è uno dei "temi" principali di una campagna elettorale che si appresta ad affrontare l'ultima curva prima del traguardo.
Che dire di questa (spiacevole) vicenda, tutta fatta di meschine bugie e millanterie?
Tanto per cominciare bisogna inquadrarla nel contesto in cui essa ha preso e sta, ancora, prendendo corpo. Lo sfondo è quello che potremmo definire come il "miracolo di Giannino", il quale ha deciso, qualche mese fa, di dar vita ad un nuovo soggetto politico, con un esordio quasi in sordina, e lo ha porta alla ribalta mediatica, tanto da far pensare al possibile raggiungimento di quel 4% dei voti validi che rappresenta la soglia per l'accesso alla ripartizione dei seggi alla Camera. Un risultato che avrebbe

18 febbraio 2013

Elezioni in Ecuador: vincono Correa e Alianza Pais

I risultati delle votazioni presidenziali, col 60% delle schede scrutinate
di Francesco Pignotti

L'articolo 89 della "Ley Orgànica Electoral" ecuadoriana stabilisce che le elezioni si tengono ogni quattro anni ed eleggono il Presidente della Repubblica, il VicePresidente e i membri del Congresso. La forma di governo ecuadoriana è infatti un presidenzialismo che, come spessissimo succede nel caso di paesi centro e sud americani, ricalca il modello statunitense (pur senza alcuni dei "checks and balances" che invece sono parte fondamentale della forma di governo USA).
E ieri si sono tenute queste elezioni. Il risultato, che i sondaggi davano quasi per scontato, consegna il

19 dicembre 2012

Come funzionano le primarie per i parlamentari del PD? Regolamento e confusione


di Francesco Pignotti

Bene, il 29 e 30 dicembre si terranno le primarie per i parlamentari del Partito Democratico.
Potremmo parlare a lungo di ciò; potremmo innanzitutto vedere quali sono gli aspetti positivi, quali le criticità, i rischi, le conseguenze, nonché le cause, le motivazioni che hanno spinto il Pd a decidere per questa forma atipica di consultazione primaria, motivazioni legate in primis a ragioni di opportunità politica comprensibili alla luce del momento contingente e degli ultimi avvenimenti. Preferisco però rimandare, per chi volesse, alla breve discussione che su questi punti è nata il 12 dicembre sul gruppo aperto di Briciole Politiche su FacebookPotremmo anche andare a vedere e analizzare il regolamento del Partito Democratico per le

13 dicembre 2012

Per il diritto di voto a 16 anni

  
La "presidenta" Kirchner (Getty)
di Filippo Barbagli

Il 10 settembre scorso il Parlamento Europeo ha emesso una dichiarazione per l'istituzionalizzazione del diritto di voto dal compimento del sedicesimo anno d'età. La mossa rientra nell'ottica dell'iniziativa lanciata dal Forum Europeo della Gioventù, « vote@16 », nata da una risoluzione del 2006. Attualmente la situazione in Europa si articola nella seguente maniera: il voto a 16 anni è possibile in Austria, nelle dipendenze della Corona britannica (Isola di

26 novembre 2012

Riflessioni. Groviglio (entusiasta) di pensieri sulle primarie


di Francesco Pignotti

A scrutinio ancora in corso, alcune riflessioni. Istintive, di getto.
Una giornata bella, storica io credo, per il centro-sinistra italiano. Oggi 3 milioni e mezzo di persone sono andate a votare per scegliere il leader del centro-sinistra alle prossime elezioni politiche. Ma non è solo questo. No. Oggi milioni di cittadini italiani si sono sentiti nuovamente uniti, un popolo, una comunità attiva che partecipa e che democraticamente si esprime. Una grande prova. Io ci vedo un messaggio positivo e di speranza.
Oggi poi io vedo un PD più simile a quello che si prometteva di essere nel 2007, al momento della sua nascita, prima di perdersi e chiudersi in se stesso. Spero che questa sia l'occasione per vedere