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19 settembre 2013

Obama-Putin: attenti a chiamarla guerra fredda

Ilaria Lezzi

Il siparietto degli ultimi tempi, dal caso Snowden, alle sabbie mobili del perenne interventismo americano, alla proposta amichevole di Putin e, soprattutto, al suo voler esprimere la "posizione russa" sul New York Times, hanno reso facile a molti parlare di una "nuova guerra fredda". L'associazione tra due episodi o periodi storici, oltre che essere inappropriata storicamente, offusca la lettura dei fatti. Quella di oggi è una storia di un gigante sofferente e dell'intenzione di chi gli sta di fronte, di aiutarlo a prendere consapevolezza del suo stato.

13 maggio 2013

Si scrive "cyber war", si legge guerra del ventunesimo secolo

   
(via securityaffairs.co)
 Ilaria Lezzi

Si scrive "cyber war", e quella "y" potrebbe spaventare alcuni. Ma "Guerra cibernetica" non ha ho lo stesso effetto. A spaventare dovrebbe essere ben altro. In buona sostanza i governi e le forze armate di tutto il mondo si stanno strapazzando per controllare lo spazio digitale anche al costo di sacrificare altre spese di difesa in modo da difendere i propri territori virtuali e attaccare quelli dei loro rivali.

1 aprile 2013

Si può giocare a ping pong con la Corea del Nord?

di Ilaria Lezzi, con introduzione di Filippo Barbagli

O si può giocare soltanto a calcio? Speriamo di no.
Proponiamo oggi un'analisi dettagliata ed acuta sulla questione nordcoreana, ed i rapporti tra il regno dei Kim, la Cina e gli Stati Uniti. Parlare della Corea del Nord oggi non significa infatti affrontare solamente, come sottolinea l'autrice, l'ultima vestigia o eredità pesante della Guerra Fredda. 

7 novembre 2012

#FourMoreThings: 4 cose che queste elezioni ci dicono

Potremmo già scrivere un libro sulle elezioni americane appena concluse. Ma voglio soffermarmi brevemente solo su quattro aspetti principali.

1. Come credo ormai tutti sappiano, Obama verrà riconfermato presidente degli Stati Uniti anche per un secondo mandato quadriennale. FourMoreYears, come è stato scritto dovunque sul web un po' da tutti. Una riconferma importante, che non solo è dovuta alla conquista da parte del presidente di un numero maggiore di grandi elettori rispetto allo sfidante in base al meccanismo elettorale "winner takes all" stato per stato,

3 maggio 2011

Obama è davvero Obama?

Ho appena letto il valido (!) intervento qui sotto del mio compagno-blogger-addetto agli esteri Barba (vi consiglio vivamente la lettura!). Comincio col dire che l'ho molto apprezzato (ora smetto con i complimenti), anche perchè nella seconda parte tratta di una tematica un po' più generale di cui spesso abbiamo parlato insieme.

Questa analisi mi trova d'accordo su molti punti; condivido il ricordo e l'emozione (in senso lato) che l'11 settembre mi ha provocato appena dodicenne; condivido anche l'impressione che l'esecuzione di Saddam ha fatto credo a molti;

2 maggio 2011

Osama è morto, ed Obama?

In realtà volevo inaugurare la rubrica di politica estera con la guerra in Libia, ma l'attualità mi ha colto di sorpresa. Infatti ho appreso la notizia che il nostro carissimo Osama ci ha lasciati mentre ero a correre stamattina, e solo dopo ho realizzato che è anche grazie a lui se oggi m'interesso di politica internazionale. Quindi questo post te lo dedico tutto Mr.Bin, che ora di sicuro starà cantando "in fondo al mar" nel Mar Arabico.
E' vero, fu dopo l'11 settembre che cominciai a leggere i giornali, prima gli articoli sulla guerra in Afghanistan, poi tutte le polemiche pacifiste sull'Iraq, ed anno dopo anno sono sempre stati gli argomenti che ho prediletto.