7 novembre 2012

#FourMoreThings: 4 cose che queste elezioni ci dicono

Potremmo già scrivere un libro sulle elezioni americane appena concluse. Ma voglio soffermarmi brevemente solo su quattro aspetti principali.

1. Come credo ormai tutti sappiano, Obama verrà riconfermato presidente degli Stati Uniti anche per un secondo mandato quadriennale. FourMoreYears, come è stato scritto dovunque sul web un po' da tutti. Una riconferma importante, che non solo è dovuta alla conquista da parte del presidente di un numero maggiore di grandi elettori rispetto allo sfidante in base al meccanismo elettorale "winner takes all" stato per stato,
ma che è legittimata da un successo anche a livello di voto popolare a livello nazionale. Segno che Obama, nonostante le difficoltà, la crisi economica, e alcuni parziali insuccessi, rappresenta ancora oggi una speranza per l'America e per gli americani,.che credono ancora nel presidente, nella sua idea, nel suo messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.


2. Se si guarda ai primi dati sulle caratteristiche socio-demografiche di coloro che hanno votato, si può osservare come abbiano votato in gran numero i giovani, le donne, le minoranze, le persone istruite e quelle che guadagnano meno e che abbiano preferito Obama a Romney. Nonostante l'elettorato sembri risultare
leggermente più "repubblicano" rispetto a quattro anni fa (e non potrebbe essere altrimenti, visto che allora si votava dopo 8 anni di amministrazione Bush con Obama come sfidante a rappresentare il nuovo e la speranza), questi dati ci suggeriscono che Obama è ancora in grado di rappresentare quella speranza e quella soluzione ai grandi e piccoli problemi quotidiani che la politica dovrebbe risolvere.

3. Non è tutto oro ciò che luccica, però. C'è un risultato infatti, per adesso giustamente messo in secondo piano rispetto alla riconferma di Obama, che potrebbe costituire un ostacolo non di poco conto all'amministrazione del presidente per i prossimi due anni almeno. La Camera è infatti è rimasta saldamente in mano ai repubblicani, come per i due anni passati. Sappiamo le difficoltà che Obama ha incontrato nel veder approvati e realizzati i suoi progetti di governo negli scorsi due anni con una Camera in cui la maggioranza era sua avversaria politica. E così sarà per i prossimi due anni. In termini tecnici si chiama "governo diviso", in pratica, beh, sono .....

4. Infine voglio richiamare l'attenzione su un'ultima questione. Negli Usa, nell'"election day" si vota non solo per eleggere il presidente, la Camera e per rinnovare per 1/3 il Senato. Essendo appunto un election day, si votano anche molte proposte referendarie, specie a livello statale. Ed è così che i cittadini californiani hanno deciso per il NO all'abolizione della pena di morte. In California, dove Obama ha vinto col 59% e circa 35 rappresentanti alla Camera su 53 eletti sono democratici, la pena di morte è stata mantenuta. Questo non dimentichiamocelo mai.
PIGNO