6 dicembre 2012

La fine di Monti, il ritorno di Silvio e l'occasione della vita per il PD


di Francesco Pignotti

Stamani il PDL è passato dal voto favorevole al governo all'astensione sul decreto sviluppo. Pur non facendo mancare il numero legale, è uscito dall'aula, in quanto se fosse rimasto, astenendosi, ciò sarebbe equivalso, a norma di regolamento del Senato, ad un voto contrario.
Quello che emerge comunque, è che il governo Monti non ha più la maggioranza che aveva fino a poco tempo fa. Il centro destra, dopo l'annuncio di ieri sera di Silvio Berlusconi, sembra aver deciso di far cadere il governo, per andare ad elezioni nello stesso giorno in cui si terranno quelle
regionali, temendo che queste abbiano un risultato che possa poi influire negativamente su quelle politiche.
Andrá davvero così? Si voterà a Febbraio in un unico election day e con la legge elettorale attuale? Non lo so. Quello che vorrei però, se così fosse, è che il PD, da vero partito pronto a governare, facesse allora ricadere la colpa sul PDL per la mancata riforma della legge elettorale, facesse le primarie per i parlamentari visto che sarebbero mantenute le liste bloccate e, col premio di maggioranza ancora in vigore, vincesse le elezioni da solo, senza Casini nè casini vari.
Io stavolta lo spero davvero.

PIGNO