29 ottobre 2011

Quanto ci è costato il Ponte Fantasma

Alcune immagini del progetto
del ponte sullo Stretto di
Messina
Ieri, alla Camera, è stata approvata una mozione dell'Idv sul trasporto pubblico locale che impegna il governo ad incrementare la dotazione del fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale, reperendo le risorse necessarie anche con la soppressione dei finanziamenti previsti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. 
Sono in molti a pensare che ciò che è accaduto ieri metta una volta per tutte la parola fine al progetto di costruzione dell'ormai famigerato ponte. In ogni caso, e comunque vada a finire, ci troviamo ancora una volta a parlare di un'opera, o meglio del progetto di un'opera, di cui si discute da tempo davvero immemorabile. Potrei analizzare la questione da un punto di vista storico, ripercorrendone le tappe principali, con le proposte ed i progetti che si sono susseguiti dal tempo dell'unità d'Italia fino ad oggi; oppure evidenziare pregi e difetti
dell'opera dal punto di vista tecnico, dell'utilità e della funzionalità, dell'impatto e della sostenibilità ambientali giungendo ad un giudizio definitivo; o ancora, come fa "L'Espresso" oggi, ricordare tutte le dichiarazioni con cui Silvio Berlusconi ha promesso nel corso di questi 17 anni la realizzazione del ponte e delle quali riporto solamente la più emblematica, quella che più mi ha colpito riletta oggi: "Nel 2011 il ponte sullo stretto si aprirà, con i programmi che abbiamo messo nero su bianco e che sono per ora nella fase progettuale completamente rispettati. Anzi, il progetto è stato ultimato e consegnato alle autorità competenti con tre mesi di anticipo». (30 marzo 2004)
Potrei fare tutto ciò oggi; probabilmente questo è un tema che affronteremo nuovamente su Briciole Politiche. Ma in questo post voglio semplicemente soffermarmi su alcune, su poche ma significative
cifre.
I finanziamenti di cui ieri si è di fatto decisa la soppressione sono quelli previsti per gli anni 2012 e 2013 e ammontano a 1 miliardo e 770 milioni di € - soldi che sarebbero serviti alla ricapitalizzazione della "Stretto di Messina S.p.A." partecipata da ANAS (81,8 %), RFI (13%), Regione Siciliana (2,58%), Regione Calabria (2,576%). Il progetto definitivo per la realizzazione del Ponte di Messina è stato appaltato per un costo di circa 3,88 miliardi di € all'Associazione Temporanea di Imprese Eurolink capeggiata da Impregilo, che si è aggiudicata la gara per la realizzazione del Ponte di Messina. Il costo dell'opera è poi col tempo lievitato ed il governo aveva previsto uno stanziamento di 8,5 miliardi di €.
Cosa succede adesso che  quel 1 miliardo e 770 milioni di € di finanziamenti vengono soppressi? E, se il ponte sullo stretto alla fine non si fa, quanto abbiamo già speso = quanti soldi abbiamo buttato?
Benissimo, sembra che siano già stati spesi dalla "Stretto di Messina S.p.A." circa 270 milioni di € (diceva il Corriere della Sera di 78 mila € spesi in un anno per fotocopie e «lavori eliografici»); ovviamente poi ci sarà da pagare la penale ad Eurolink (e qui c'è chi parla di cifre che vanno da 160 ai 400 milioni di €); da aggiungere ci sono poi le spese per inevitabili cause legali che si apriranno.
Non sono capace di fare previsioni esatte, ma credo si debba sottolineare come, in un periodo di crisi quale quello in cui stiamo vivendo, le perdite in caso di mancata realizzazione di questo progetto ammontino sicuramente a non meno di mezzo miliardo di €. Ma in fondo, sennò a che servono le manovre coi loro tagli......?
PIGNO