28 aprile 2013
27 aprile 2013
E adesso?
di Alessandro Bezzi
E adesso? Con l’appoggio bipartisan a Napolitano e il governo “di
larghe intese”, il Pd è riuscito a legittimare chi ne criticava la sostanziale
convergenza e le affinità con il centrodestra. Ma le decisioni delle ultime due
settimane impongono anche di guardare con diversi occhi al passato: si voleva
davvero offrire un modello di società diverso dal berlusconismo, che oramai ha
egemonizzato culturalmente il Paese, o si trattava solo di portare avanti un
teatrino?
25 aprile 2013
26 Aprile 1945. Per non dimenticare quell'entusiasmo
di Francesco Pignotti
"Ciò che può compiere un partigiano, indipendentemente da valutazioni di valore personale, è differente da ciò che può compiere un soldato di un reparto regolare. Chi crea è diverso da chi esegue, chi fa volontariamente una cosa è differente da chi vi è costretto, chi persegue un ideale costruttivo non è eguale a chi soddisfa un precetto legale. Nel secondo potrà esistere volontà e determinazione, ma difficilmente entusiasmo."
Perchè in fondo è proprio questo il punto. E' l'entusiasmo per la libertà che quei giorni ci hanno regalato.
Quell'entusiasmo a cui dobbiamo tanto, tutto forse; quell'entusiasmo che non possiamo dimenticare.
24 aprile 2013
La lunga ombra di Margaret Thatcher: storia della “Iron Lady” - parte II
Breve
storia del movimento sindacale inglese
Il
sindacato dei minatori e lo stesso gruppo sociale e lavorativo di
questi rappresentavano un pilastro della tradizione economica
inglese. Furono i primi che si organizzarono nei primi sindacati e
nella lotta per i diritti dei lavoratori, nel movimento "luddista"
– che diede inizio alla sua opposizione contro la borghesia solo
quando si ribellò con la violenza alle macchine - portato avanti dai
minatori scozzesi intorno al 1812.
23 aprile 2013
Tous égaux: i matrimoni e le adozioni omosessuali sono un dovere per la società
di Filippo Barbagli
Oggi, 23 aprile 2013,
l'Assemblée Nationale francese ha approvato definitivamente la legge
Taubira. Con 331 voti favorevoli, 225 contrari e 10 astenuti, la
Francia è diventata il 14° stato (in toto)
al mondo a legalizzare la parità di diritti per i cittadini
omossesuali, cioè il matrimonio e l'adozione per coppie dello stesso
sesso.
Le mariage pour tous
ha diviso profondamente ed appassionato l'opinione pubblica dei
cugini d'oltralpe, ha esposto la presidenza di François Hollande a
critiche di strumentalizzazione – anche se era un aspetto
presentato del programma durante la campagna elettorale-, ma
soprattutto è destinato a rivoluzionare il dibattito sulla parità
di diritti in tutto il continente, e forse nel mondo.
21 aprile 2013
Ora basta, siamo stanchi: da dove deve ripartire il Nuovo Centrosinistra
di Francesco Pignotti
Ora basta, siamo stanchi di un
centrosinistra incapace di proporsi come una valida alternativa in un quadro di democrazia maggioritaria basata
sull’alternanza.
Siamo stanchi di una forza
politica che si rifiuta di provare ad essere maggioranza nel paese, che si
nasconde, che ha paura, che si rinchiude in se stessa e si trincera dietro una
presunta purezza identitaria che non
ha più senso di essere
20 aprile 2013
Scegliere il passato
di Ilaria Lezzi
Ciò
che si è concluso oggi è il paradigma del decisionismo politico
italiano. Dibattiti da conclave -il Papa è stato eletto in meno
tempo- , eterne disapprovazioni e ripicche personali per poi tornare
al punto di partenza. Figuriamoci per le questioni veramente urgenti
ed importanti (con tutto il rispetto). SCEGLIERE
IL PASSATO.
Rimanere per paura di cambiare. Fa riflettere, tanto. L'immagine che
si da alla società non è certo confortante, a quella che ricorda, a
quella che è stufa, a quella che si fida ma poi scopre celati
siparietti. Una società che coraggiosamente, nonostante la nausea,
ha voluto scegliere il cambiamento cinquantacinque giorni fa. Cosa si
ripete, ancora, a questa gente che si chiama Italia? Che sì è
seduti su quelle poltrone di velluto per il cambiamento ed il
progresso dell'Italia?
19 aprile 2013
La rabbia e l'orgoglio...di sinistra
di Filippo Barbagli
Non scriverò ora da
dottore in scienze politiche, ma da elettore, deluso, di sinistra.
Non è da me, ma arrivo
subito al dunque. Alla quarta votazione per eleggere il futuro Capo
dello Stato, la prima in cui sarebbe bastata la maggioranza assoluta
di 504 voti, il “candidato” del Partito Democratico, l'ex
Presidente della Commissione Europea ed ex Presidente del Consiglio
Romano Prodi, non è stato eletto. Ma non perché ai 494 voti
possibili del suo schieramento non si siano aggiunti 10 in extremis
per porre fine a quest'agonia, ma perché il Professore ne ha
ricevuti ben 100 in meno, 393.
17 aprile 2013
Siamo sempre lì, Bersani ha paura di farcela
La scelta del prossimo Presidente della
Repubblica, e con lui della forza politica con cui aprire la strada
del governo, aveva presentato un bivio. Due opzioni. Ma Bersani è
riuscito a cavarne una terza (e dire che le “terze vie” non han
mai portato grossi risultati), con il solito capolavoro di
mediocrità.
Le due strade divergevano alla grande:
Bersani poteva scegliere di votare
Rodotà, rispondendo all'appello di un Grillo impaurito dalla
responsabilità capitatagli e dall'evidente controproducenza del suo
essere sempre “contro”; poteva aprire una strada inedita, nuova,
un sentiero oscuro e mai selciato prima, capace però di portare
potenzialmente effetti benefici sia al PD che a Grillo.
La lunga ombra di Margaret Thatcher: storia della “Iron Lady” - parte I
di Marco Saccardi, con introduzione di Filippo Barbagli
Oggi, nella cattadrale londinese di Saint Paul, nel cuore della City finanziaria, si sono svolti i solenni funerali di Margaret Thatcher, primo ministro britannico dal 1979 al 1990, deceduta lo scorso 8 aprile ad 87 anni. La frase più in voga, ed anche più azzeccata, in questi ultimi giorni coglie appunto il peso e l'eredità che questo personaggio lascerà al suo paese ed alla Storia. Di lei si dice che è stata o amata al massimo, od odiata in egual misura.
Rodotà, ultima chiamata PD?
di Alessandro Bezzi
Dopo una presidenza tanto forte quanto discutibile come quella di Napolitano, è evidente che il ruolo che eserciterà il prossimo Capo dello Stato sarà determinante. Non un semplice garante delle istituzioni, ma anche intervento propositivo in uno scenario sempre più delicato sul piano politico ed economico, italiano ed europeo. Senza pensare,
15 aprile 2013
Le 3 ragioni del pantano PD - PDL
di Francesco Pignotti
Scrive chi, ben prima
della situazione di stallo in cui ci troviamo - senza governo da quasi due mesi
-, è ostile ai governissimi, alle larghe intese, alle convergenze parallele,
alle non sfiducie, ai consociativismi deleteri, di quelli che in Italia
conosciamo fin troppo bene. Scrive chi si indignava in campagna elettorale
quando ascoltava certi leader della propria parte politica affermare
11 aprile 2013
Renzi non è un grande elettore: la strategia suicida del PD (toscano)
di Francesco Pignotti
Renzi non sarà uno dei tre grandi elettori che la Toscana invierà a Roma il prossimo 18 Aprile per l'elezione del Presidente della Repubblica.
Il Parlamento in seduta comune viene infatti integrato, per l'occasione, da tre rappresentanti per ciascuna regione (tranne che nel caso della Val d'Aosta che ne invia uno solo), eletti dai consigli regionali.
Sembrava che Renzi dovesse essere uno dei tre
10 aprile 2013
Le rovine della politica
di Francesco Pignotti
Studiare scienza
politica mi porta molto spesso a dimenticarmi che questa non è altro che lo
studio con metodo scientifico della politica, ovvero di quell’attività che
dovrebbe coincidere con l’amministrazione della polis per il bene comune, per il bene di tutti i suoi cittadini.
In definitiva mi
dimentico di quale sia il fine ultimo della politica quando studio o scrivo
della difficile formazione di un governo, del risultato non
4 aprile 2013
Di prudenza si muore: due storie politiche rovinate dalla paura
di Matteo Figoli
1.
È il 2008, il governo Prodi
fallisce e muore di una morte annunciata. Il neonato PD decide di imparare la
lezione e il suo leader si esprime con una decisione ben poco consueta nello
stile della sinistra italiana: mai più ricatti dai partitini, il PD sarà un
partito a vocazione maggioritaria. Leggero nella struttura, innovatore nelle
istanze e soprattutto in corsa “da solo” per le elezioni.
Oh, finalmente! (a prescindere
dai giudizi di valore, si trattava di una strategia degna, con una
2 aprile 2013
Ammazzare il porcellum o suicidarsi? I saggi alla prova della legge elettorale
di Francesco Pignotti
Confesso
che non ho ascoltato il “saggio” costituzionalista Onida ad “Otto e Mezzo” su
La7 due sere fa.
Ho
però letto alcuni spezzoni del suo intervento. In particolare ciò che ha
affermato a proposito della possibilità di una modifica della legge elettorale.
Chiariamoci
subito, questa innovativa ed originale proprogatio – diversa cosa è la proroga –
del
1 aprile 2013
Si può giocare a ping pong con la Corea del Nord?
di Ilaria Lezzi, con introduzione di Filippo Barbagli
O si può giocare soltanto a calcio? Speriamo di no.
Proponiamo oggi un'analisi dettagliata ed acuta sulla questione nordcoreana, ed i rapporti tra il regno dei Kim, la Cina e gli Stati Uniti. Parlare della Corea del Nord oggi non significa infatti affrontare solamente, come sottolinea l'autrice, l'ultima vestigia o eredità pesante della Guerra Fredda.
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