29 marzo 2012

Uno sguardo a sinistra: nasce il Quarto Polo?

Paul Ginsborg, uno dei firmatari
del manifesto
Sulla scia di quello che nell'ultimo anno è successo a Milano, a Cagliari, con i referendum di Giugno, e più recentemente con le primarie di Genova e non solo, e vista anche la posizione assunta implicitamente dal Pd dopo l'accordo ABC sulla legge elettorale, nasce probabilmente un nuovo polo, un nuovo soggetto politico, a sinistra del governo Monti e del Pd.
Per ora non mi esprimo e non aggiungo altro; vi invito a leggere il documento firmato da diverse personalità appartenenti a diversi mondi pubblicato su "Il Manifesto". Qui sotto ci sono anche i link di alcuni articoli al riguardo, compresa un'intervista di Gennaio a Nichi Vendola. Che ne pensate?

Manifesto per un soggetto politico nuovo
PIGNO

28 marzo 2012

Nuova legge elettorale: Alfano, Bersani, Casini e il ritorno alla Prima Repubblica


Nel mio ultimo post "Legge elettorale: Porcellum e possibili alternative", non molto recente visti esami vari e preparazione tesi, avevo provato ad illustrare brevemente i difetti del Porcellum, la legge elettorale italiana attualmente in vigore. Come si capisce da quell'intervento, il mio desiderio era e rimane quello di una modifica della legge elettorale.
Ieri i segretari dei tre partiti di maggioranza ci hanno provato. Alfano, Bersani e Casini sembrano essersi accordati su una bozza di legge elettorale che mette tutti d'accordo. Da quello che è emerso, la proposta sembra essere

6 marzo 2012

Svolta autoritaria in Ungheria? Da Jobbik agli sviluppi - parte 2

Il premier magiaro Orban con il Presidente della Commissione Barroso


Pannonia Felix?
La situazione ungherese delle ultime settimane è in continuo sviluppo. Il progetto di Orbán, di creare un modello mitteleuropeo nazionalista contro la crisi e contro i signori della guerra/capitalismo mondiale (mi perdoni, Madame Lagarde), non sta decollando, tanto che ha esplicitamente prospettato la possibilità di cooperazione con l'FMI pur di far uscire l'Ungheria dalla crisi. Nel frattempo la Commissione Europea ha avviato tre procedure d'infrazione nei confronti del paese magiaro, contestando le riforme sulla banca centrale, sul trattamento dei dati personali e sul pensionamento