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La disperazione di alcuni concittadini delle vittime
(foto LaPresse) |
Martedì scorso durante la discussione della mia tesi il presidente della commissione di laurea era assente. E’ arrivato in enorme ritardo poiché le vie principali vicino al polo universitario di Novoli erano letteralmente bloccate dal primo pomeriggio. Da quando poco più in là, in Piazza Dalmazia, era andato in scena il teatro della più miserevole follia umana. Stavo pranzando ripetendo nella mia testa la tesi quando al telegiornale hanno dato la notizia di un’anonima sparatoria nella “periferia” di Firenze. Solo la sera quando sono tornato a casa mi sono reso conto della gravità del fatto.
Leggere sul giornale, vedere in tv, l’accostamento di parole come “razzismo”, “estrema destra”, “assassinio”, “Firenze”, “terrore” mi ha spinto a